Un breve aggiornamento per annunciare che da oggi ricopro a tempo pieno la posizione di “Team Leader, Social Media and Internet Marketing” presso 123people, società austriaca con la quale collaboro da alcuni mesi.
Tra qualche settimana mi trasferirò a Vienna che diventerà la base dei miei spostamenti. Daumen drücken!
Questi ultimi due mesi del 2009 si apprestano ad essere densi di impegni internazionali. Oltre ai viaggi di lavoro ho inserito anche queste due conferenze in calendario. Se avete modo di partecipare, secondo me ne vale la pena.
World Blogging Forum – Bucharest
Dal 9 al 12 Novembre si svolgerà a Bucharest il primo World Blogging Forum, evento supportato dal governo rumeno che conta 30 orspiti internazionali in rappresentanza dei rispettivi paesi di appartenenza. Ho avuto il piacere e l’onore di essere invitato in veste di blogger italiano e con gioia mi appresto a dare il mio contributo per la buona riuscita dell’evento.
Le Web 09 – Parigi
Il 9 e il 10 Dicembre si terrà a Parigi il consueto appuntamento con il web mondiale. Una delle conferenza più interessanti, non solo per i contenuti ma anche per il networking che avviene nelle intercapedini. Per il terzo anno parteciperò a LeWeb e e questa volta avrò il paicere di essere accreditato come blogger ufficiale dell’evento. Se siete interessati a partecipare ho un certo numero di codici sconto, messi a disposizione dall’organizzazione. Contattatemi attraverso la mail o i commenti.
Ultimamente sto sempre in giro, perché il tour estivo sta percorrendo tappe calabresi, siciliane e pugliesi. Per questo motivo le mie giornate e i miei weekend sono caratterizzati dallo zaino sempre in spalla e dal trolley con le ruote consumate.
La scorsa settimana sono stato a Tropea, arrivando di venerdì e ripartendo di domenica. Non ero mai stato in Calabria ed è stato molto piacevole aggirarmi tra i vicoli alla ricerca di quei suoni che solo il sud riesce a diffondere. Dalle chiacchiere cantilenanti ai televisori accesi vicino alle finestre, per far compagnia ai panni stesi tra le case troppo vicine.
Una delle cose che maggiormente mi ha colpito è il prezzo del cibo. Con gli stessi soldi con cui a Milano Maritima vai a mangiare il pesce in due, a Tropea ci compri un ristorante. Con i muri e tutto…
Ovviamente per i tre giorni in cui sono stato, non ho mai visto uno scontrino fiscale, una ricevuta o una fattura. Credo che questo sia strettamente correlato al punto precedente. Solo che io anzichè elogiare il fatto che ho speso poco, mi incazzo perché le strade sono piene di buche, in calabria (anche a Ravenna). E non fare gli scontrini non aiuta a sistemare la questione.
A Messina, dove mi trovo ora, le cose non sono esattamente come la settimana scorsa. Qui la roba costa come al nord, ma comunque non ti fanno lo scontrino. Ieri aver nominato la parola “fattura” ha scatenato il panico in un negozio a conduzione familiare.
La scala gerarchica da queste parti è intimamente sentita dalle persone. All’interno dei negozi si sentono chiamare le persone “principale”, “padrone”. Probabilmente lo fanno per costume quotidiano ma non posso fare a meno di farci caso, data la mia abitudine di chiamare le persone per nome, anche quando lavoro.
Però, al contrario che dalle mie parti, la gente parla con gli sconosciuti. Quattro chiacchiere, due risate. I camerieri ti parlano del loro lavoro, del cibo e della loro città. I tassisti cercano di convincerti che andare da Catania a Messina in taxi sia molto comodo e che 160 Euro di taxi siano più vantaggiosi che 6 Euro e 30 di ferrovia…
Ma tutto sommato il posto è bello, si mangia bene e avere i nonni catanesi mi offre notevoli vantaggi in questa terra. Innanzi tutto decifro alla perfezione il loro idioma anche quando si dicono le cose in dialetto per non farsi capire e poi dichiararsi mezzo sangue me li fa diventare tutti amici e abbatte quella leggera sensazione di diffidenza di chi si vede arrivare un tizio vestito di nero, soto il sole a 180°, con uno zaino enorme (e nero) in spalla e la macchina fotografica in mano.
Per i prossimi quattro giorni gli abitanti di Londra mi vedranno bighellonare per la loro città armato di videocamera. Chissà che non ne venga fuori qualcosa di bello. Di sicuro mi divertirò. Ci si vede mertedi prossimo con qualche novità succosa.
Domani lo passo viaggiando. Cattolica in mattinata e Milano nel pomeriggio.
Una “sporca decina/ventina/trentina” di persone è stata invitata da Current TV nei suoi studi.
Speriamo che abbiano pronte le tartine, altrimenti sai che musi lunghi…
Mi fa piacere incontrare Livia, Giovanni e Tommaso in casa loro e tutti gli altri allegri invitati.
Di sicuro ci scapperà qualche intervista per Intruders.TV Italia e un bel video di backstage.
Definire IWordCamp come il barcamp gioiosamente più inatteso è, dal mio punto di vista, un dovuto tributo al lavoro di Wolly e compagni.
Come al solito lascio ad altri raccontare le cose importanti, io amo soffermarmi su questioni di dettaglio, piccoli frammenti di vita da ricordare a lungo.
il viaggio di andata e il viaggio di ritorno
Se l’andata è stata caratterizzata dagli occhi impastati dal sonno di una partenza mattiniera, il ritorno ha avuto seri momenti di suspance e terrore.
Un SUV (Stupid Useless Vehicle) mi ha sfanalato a lungo mentre viaggiavamo ai 130Km/h in autostrada. Subito Fullo ha pensato di dispensare serenità ai presenti, raccontando di come si siano registrati episodi inquietanti sulle autostrade italiane. Prima ti sfanalano, poi tu ti fermi, poi loro ti accompagnano al primo autogrill tenendoti un coltello alla gola. Giunti all’autogrill ti obbligano a mangiare una rustichella. Scherzo. Ti rapinano.
i divani
I divani mobili erano straordinari. Permettevano di creare minigruppi e anche di seguire le presentazioni principali. Inoltre si potevano schiacchiare pisolini.
i badge, i gadget, le magliette, i cappellini, gli impianti audio, il videostreaming, il buffet
Non c’erano. Finalmente.
Finalmente qualcuno che capisce come vanno certe cose. Wolly e compagni hanno focalizzato il loro impegno su cose veramente importanti e non sui dettagli che troppo spesso stanno caratterizzando gli eventi tech del nostro paese. Chissenefrega dei badge e di tutti gli altri ammenicoli se poi lo spazio non è adatto al fine della manifestazione alla quale si sta partecipando.
Il posto era perfetto, l’audio era accettbile, gli interventi di eccellente livello (anche quelli che non sono stati fatti). Non serviva altro. Bravi.
Quale miglior occasione per parlare di videoblog e webTV? Così ho fatto un talk intitolato “Orrori ed errori dei video sul web” nel quale ho dispensato qualche consiglio tecnico e ho messo a disposizione la mia piccola esperienza maturata nei successi e negli errori commessi nella mia attività di Intruder. Presto metterò online questa presentazione. A modo mio, ovviamente.
Il passerotto
Mentre Sara ed io stavamo registrando l’intervista a Matt Mullenweg, un passerotto si è posato sulla transenna vicino a me. Si trattava di un piccolo che stava imparando a volare e io l’ho raccolto per portarlo lontano dagli umani e permettere ai suoi genitori di raggiungerlo e continuare con le lezioni di volo. Matt non ha esitato un secondo e mi ha ritratto nella mia opera di crocerossina per volatili dispersi.
Per cui posso dire a pieno titolo che stavo con l’uccello in mano durante un barcamp. E c’era chi mi fotografava…