SpeakerWiki is a very nice wiki about public speakers.
If you attended one of my presentations, please review my profile 🙂
Don’t be shy and let me know how i can improve my skills! Your opinion is very important to me.
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The Gashlycrumb Terrors
A is for anthrax, deadly and white.
B is for burglars who break in at night.
C is for cars that have minds of their own
and accelerate rapidly in a school zone.
D is for dynamite lit with a fuse.
E is for everything we have to lose.
F is for foreigners, different and strange.
G is for gangs and the crimes they arrange.
H is for hand lotion, more than three ounces;
let’s pray some brave agent soon sees it and pounces.
I is for implants (I’ll explain when you’re older).
J is for jokers who only grow bolder.
K is for kids who aren’t afraid
to play in the park or drink lemonade.
L is for lead in our toys and our food.
M is for Mom’s cavalier attitude.
N is for neighbors — you never can tell:
is that a book club or terrorist cell?
O is for ostrich, with head in the sand.
P is for plots to blow up Disneyland.
Q is for those who would question authorities.
R is for radical sects and minorities.
S is for satanists, who have been seen
to give children razor blades on Halloween.
T is for terrorists, by definition.
U is for uncensored acts of sedition.
V is for vigilance, our leaders’ tool
for keeping us safe, both at home and at school.
W is for warnings with colors and levels.
X is for xraying bags at all revels.
Y is for you! So don’t be a dope.
Z is for zero tolerance, our finest hope.
Sul blog di Next Open Innovation potete trovare la mia intervista sul tema “innovazione nel 2010”.
Che cosa significa per te “innovare”? Quali sono i tre principali requisiti per poter innovare oggi in Italia?
Innovare non ha un significato intrinseco. E’ solo una definizione molto alla moda per giustificare alcuni tipi di investimento. Credo che sotto al cappello “innovazione” si vogliano mettere un po’ troppe cose: da nuovi processi industriali ai nuovi materiali al web collaborativo.
In realtà i bisogni umani sono invariati dagli albori della nostra specie e semplicemente l’evoluzione tecnologica e sociale ci pone di fronte a nuovi problemi per la gestione della scarsità economica. Per cui innovare significa competere e trovare nuovi modi per essere migliori.
Per innovare in Italia si deve lavorare duro e studiare molto. E soprattutto ognuno deve prendersi le proprie responsabilità. Tre cose che sin ora ho sperimentato raramente nel nostro paese.
Grazie a Teymur per avermi concesso la foto di copertina.
Questo è il punto di vista di Nicola Mattina sulla vicenda delle dichiarazioni dei redditi online, pubblicato su Nova. Inutile ripetere quanto sia d’accordo con lui.
Picture by HoVistoNinaVolare on DeviantArt
Grazie a Giulio Cesare sono venuto a conoscenza di questo post, in cui una madre, permette al figlio di 9 anni di viaggiare da solo nella metropolitana di New York.
Al giovane fanciullo viene consegnata una cartina della metropolitana, un biglietto, venti dollari e qualche spicciolo, giusto il necessario per trovare la strada di casa e farvici ritorno in completa autonomia. Cosa che puntualmente si verifica.
La cosa curiosa è la reazione di molte persone le quali, venute a conoscenza di questa storia, hanno attribuito alla protagonista di questa avventura una serie di responsabilità molto gravi. Addirittura l’abuso di minore.
Questo la dice lunga sulla condizione di paranoia in cui viviamo. Il post è molto interessante e vi consiglio di leggerlo interamente.
Ohhhh ma cosa avete capito?
Che tradotto in inglese diventa: “what a loser“.
Sono d’accordo con Alessandro Ronchi quando sostiene che se un tunisino avesse investito una bambina italiana e fosse fuggito, adesso avremmo tutte le TV puntate su di lui e branchi di idioti a fare le ronde e ad appiccare fuochi. Ma è successo esattamente l’opposto e quindi l’opinione pubblica è molto meno angosciata.
Bagno Wave – Vogliamoci male
La settimana scorsa scrivevo della pessima esperienza in un locale milanese e oggi mattina sono andato a rileggere, a distanza di mesi, quello che successe ad Elena la scorsa estate. Lei ricevette un pessimo servizio in uno stabilimento balneare e ne scrisse sul suo blog. In poche ore google le fece superare il sito del bagno wave in fatto di importanza.
Ricordo che sei mesi fa il sito del bagno wave era graficamente approssimativo e male indicizzato. La gestione deve aver capito l’importanza della propria immagine sul web ed è corsa ai ripari. Adesso il sito è sempre indicizzato male ma si vede che hanno speso dei soldi per renderlo più bello.
Soldi spesi male, a mio giudizio, perchè il livello di tamarraggine (tamarreria, tamarritudine) è salito a dismisura. Inoltre ad accogliere il visitatore c’è un’animazione flash che è considerata obsoleta fin dai trattati lateranensi. Ma non finisce qui, al visitatore è successivamente chiesto di cliccare sulle parti private di una ragazza. Non sto qui a fare una menata femminista perchè la mia barba me lo impedisce, ad ogni modo il cattivo gusto è assicurato. Provare per credere.